Abisso Beluga

(Cuneo - IT)
44.182168,7.664708
Longueur 2020m Profondeur 480m
Approche ☆☆☆☆☆ Esthétisme ☆☆☆☆☆ Facilité de déplacement ☆☆☆☆☆
Grottocenter / carte

Description

Descrizione

Catasto Online delle grotte del Piemonte e Valle d'Aosta - 09/04/2022

La grotta inizia con un P12, a cui segue una strettoia che porta su un P38. Alla base, un piccolo meandro conduce su un pozzo da 30 m. Scesi i primi 20, ci si ferma su un terrazzo, da cui si risalgono 8 m sulla parete opposta. Si raggiunge una sala con molti blocchi di frana, che dà accesso ad un P10 seguito da un ghiaione e da un P12. Si continua seguendo la diaclasi che sfonda su un P90. Anche questo pozzo non è da scendere sino al fondo: nella sua seconda metà, infatti, bisogna prendere un meandrino che sfocia in un P16 e quindi seguire nuovamente la diaclasi sino ad una piccola sala in salita, oltre cui s'incontra una serie di pozzi. Se a metà del primo, un P10, si traversa, s'intercetta un'altra linea di discesa, costituita da un P16 e da un P30, alla cui base si entra nel Valmar (alla sommità di un pozzo da 30 m, esplorato in risalita dal Valmar stesso, lungo la via che rimonta da -350 m). Se invece si scendono il P10 per intero e poi i successivi P8 e P21, si giunge su un vasto terrazzo, che presenta una biforcazione le cui due vie rientrano anch'esse in Valmar. Quella di destra si ricollega allo stesso punto della prima giunzione; quella di sinistra porta invece all'imbocco di un P75 (anch'esso esplorato nel 1988 entrando dal Valmar). Durante il campo 2009 sono state esplorate due nuove diramazioni di dimensioni meno imponenti, che partono entrambe da -70 m: la prima scende verticale sino a -159 m, dove chiude su frana; l'altra, dopo una lunga serie di pozzi (un P35 il più profondo), raggiunge i -366 m, dove inizia un meandro, non presente sul rilievo, che si sviluppa per 120 m, prima di diventare impercorribile. La sua fortissima corrente d'aria lascia presagire importanti sviluppi. La tettonica ha avuto un ruolo primario nella formazione della cavità, come dimostrano i numerosi tratti franosi, che richiedono grande cautela. A dimostrazione di ciò, l'anno stesso della scoperta un masso instabile si è mosso, spezzando una gamba ad un giovane speleologo francese.(tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)

Cavités proche

Distance (km)NomLongueur (m)Profondeur (m)
0.0Abisso Beluga2020480
0.2Voragine di Scarasson500230
0.2Pozzo G-33 delle Carsene124
0.2Abisso Valmar3200480
0.2Abisso Valmar3200480
0.3GOUFFRE FONDANT350264
0.3GOUFFRE FONDANT350264
0.4Abisso Marcel1000428
0.4Abisso Marcel1000428