Pozzo del cacciatore Gilberto

Descrizione

Catasto Online delle grotte del Piemonte e Valle d'Aosta - 09/04/2022

La cavità si apre con un pozzetto di circa 8 m, a cui segue un altro salto di 8,5 m. Si prosegue in un ambiente stretto e fortemente inclinato fino a un pozzo-scivolo di 17 m, che immette in un salone (-59 m dall’ingresso). Fin qui la cavità è impostata lungo una frattura discendente, approfondita da fenomeni gravitazionali. Il grande salone, impostato in direzione nord-sud, è probabilmente legato a fenomeni neotettonici, con grandi fenomeni clastici che hanno obliterato le antiche morfologie. La cavità prosegue tra massi e frane, fino ad un successivo P22 ed ancora lungo uno scivolo detritico che, tra blocchi e pietrame instabile, conduce a -97 m. Qui si apre il Pozzo dell’Imbuto, pericolosa e complessa verticale di 65 m, cui segue una serie di passaggi tra blocchi fino a un pozzetto di pochi metri. La grotta prosegue in un meandro inclinato, impostato lungo la stratificazione. Il meandro diventa sempre più stretto fino a non permettere più il passaggio, a -228 m. La cavità si sviluppa completamente nell’ambito della serie calcareo-dolomitica triassica, in prossimità del contatto con le quarziti. La posizione della cavità, in prossimità del contatto tra il basamento impermeabile e la serie calcareo-dolomitica triassica, la continuità della sequenza e la struttura geologica del settore sono elementi che fanno ipotizzare l’appartenenza della grotta al sistema idrogeologico C1-Regioso. I 2,5 km che la separano dal sistema e gli oltre 500 m di dislivello la rendono interessante per i possibili sviluppi esplorativi. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)